Un bellissimo spunto di dibattito: chi paga per gli errori sw?

Avevo letto la notizia ieri e ho subito immaginato che lei avrebbe pensato qualcosa del genere =).

Per quanto riguarda il controllo del traffico l'uso di strumenti di questo tipo consente di implementare soluzioni utilissime e altrimenti improponibili(controllo degli accessi tipo ecopass o corsie preferenziali, autovelox, tutor in autostrada ecc).

Credo quindi che i benefici nel loro uso superino in maniera netta i possibili svantaggi. L'importante è che le autorità incaricate di sviluppare queste soluzioni siano note, trasparenti e ben controllate in modo da evitare storture come quelle provocate dai t-red. Non sarebbe male per esempio se il codice, o almeno le specifiche tecniche dettagliate e le configurazioni, degli strumenti utilizzati fossero pubbliche(o meglio dovessero esserlo per legge).

Nel caso dei t-red ad esempio alla fine era saltato fuori che veniva emessa una quantità enorme di multe perchè gli apparecchi che facevano le rilevazioni erano volutamente tarati per multare chi passava dopo lo scattare del rosso di una frazione di secondo troppo piccola per essere umanamente percepibile,e magari con arancioni troppo corti e su strade ad alto scorrimento sulle quali serve molto tempo per frenare(se non mi ricordo male). Una cosa del genere se le specifiche degli apparecchi fossero state pubbliche sarebbe stata facilmente rilevata dal primo che si prendeva la briga di controllare senza dover passare necessariamente dalle indagini di un magistrato/della polizia come invece è stato.

Inoltre buona parte della colpa di questi casi è da attribuirsi a cause puramente non tecnologiche. Già se le multe rappresentassero semplicemente un deterrente invece che una delle fonti principali di sostentamento economico per alcuni comuni le cose andrebbero meglio.

In generale sono d'accordo sulla non opportunità di esternalizzare certe funzioni che dovrebbero essere svolte dalla pubblica amministrazione. C'è anche da dire che forse forse forse forse forse ci si può fidare di più di un azienda che installa queste macchine e che pur avendone l'opportunità e i mezzi non ha il movente per voler fare una multa taroccata ad un singolo che di un vigile che magari ha le palle girate in quel momento e ti multa per qualche stupidaggine normalmente più che tollerata. Lo dico perchè mi capita molto più spesso di sentire di multe fatte a casaccio da vigili che di sentire di multe contestabili fatte da una telecamera. Qualche mese fa avevamo posteggiato a Milano in una via decisamente larga a circa 50 cm dal marciapiede, davanti c'era un camion e la parte esterna della macchina del mio amico(una punto quindi anche una macchina molto piccola) era a filo con il camion quindi non intralciava. Due ore dopo torniamo alla macchina, il camion era andato via e sul parabrezza c'era una multa perchè la macchina era posteggiata troppo in mezzo alla strada. Di cose del genere ne ho sentite diverse(mi rendo conto che i miei amici potrebbero non essere un campione statistico ideale =) ) mentre i casi di macchinari automatici per le multe taroccati finiscono sui giornali e fanno notizia.

Ovvio che se poi fosse possibile togliere a questi soggetti anche mezzi e opportunità per compiere degli illeciti sarebbe tutto migliore.

Beh l'uso della tecnologia per monitorare accessi, corsie e quant'altro per evitare i furbi e chi si pensa un pilota di formula uno è assolutamente una cosa molto utile, certo che bisogna capire come,dove e da chi vengono gestiti questi dati. Il grosso rischio , come spesso accade, è rappresentato da quelli che usano autovelox t-red ed altro per truffare bellamente i cittadini. Si veda il caso T-red della cassanese, o il record italiano di multe di autovelox del comune di Comabbio ......

Bisognerebbe come giustamente dice Luca rendere trasparente tutto, da come sono progettati a dove sono posti a qualsiasi cosa.

Capisco che con tutte ste telecamere, sembra di stare in una mega casa del Grande Fratello, però come è possibile fare altrimenti?????

Per quanto riguarda il timestamp delle foto, se non ricordo male quando ho preso una multa in Sarpi per ZTL oltre alla foto mi compariva giorno e ora esatta della scatto fotografico.......

mi spiego meglio...

negli Stati Uniti esiste una cosa chiamata "chain of custody" (l'avrete notato in alcune puntate di CSI), a voi cercare info ;), che rende valida legalmente una "evidence"

in Italia NON esiste (potremo chiedere lumi a Ziccardi o Piana), ma secondo me sarebbe utile spingere perche' venga istituita, SOPRATTUTTO nel campo delle "prove digitali"

Lasciare controllare un ente pubblico(i comuni che mettono gli apparecchi) ad un altro ente pubblico(il controllore degli apparecchi) sarebbe la soluzione naturale del problema però nel nostro paese purtroppo le autorità garanti sono spesso, e forse sempre, impotenti o conniventi. I casi di controllori che controllano loro stessi sono molteplici. Chi ogni tanto guarda report si ricorderà di sicuro qualche caso, uno degli ultimi quello del magistrato alle acque di Venezia che fa i lavori nella laguna(tra i quali il MOSE) e al tempo stesso verifica e certifica che quei lavori siano fatti come si deve.

Secondo me invece se i documenti fossero pubblici potrebbero essere controllati dai cittadini(o in questo caso i multati). I casi che avevo in mente sono due:

1. il cittadino esasperato che ha preso n multe nello stesso posto che fa ricorso affidandosi a un avvocato il quale come prima cosa farà un controllo sulle carte.
2. i gruppi di persone della stessa zona che si ritrovano sul web e si rendono conto che in un determinato comune hanno preso tutti un sacco di multe. Sui forum, quando c'era interesse, ho visto spulciare fino all'ultima virgola documenti ben più complessi delle specifiche di questi strumenti.

ad esempio io ho fatto ricorso per un passaggio (in moto) in preferenziale (piazza 5 giornate) dove MANCAVA il cartello di divieto (e le moto sono permesse in altri accessi sui bastioni), ovviamente ho vinto il ricorso, ma oggi ANCHE SOLO PER RICORRERE BISOGNA PAGARE e non si recuperano i soldi spese per l'istituzione della pratica, ANCHE IN CASO DI VITTORIA, se questo vi pare un paese civile...

non volevo iniziare un thread sulle multe, ma mi piacerebbe che ne venisse fuori uno studio sui processi, sulle politiche, sui diritti (calpestati, ad esempio l'onere della prova in Italia e' spesso a carico dell'accusato) e sulle conseguenze delle tecnologie in questi campi "civici" :)

E' quello che è successo a me a Campovolo 2.0... Una truffa legalizzata che se avessi contestato, sicuremente avrei vinto il ricorso, ma mi sarebbe costato più di spese legali e viaggio (sarei dovuto tornare a Reggio Emilia) che di rimborso per la contravvenzione... Per questo ho lasciato perdere e pagato la multa -.-"

Io sono pienamente d'accordo con Simone.

Siamo noi Cittadini Digitali a rimetterci "sempre", dato che non disponiamo dei mezzi necessari per poterci difendere. E' la PA ad avere "il coltello dalla parte del manico".