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Avevo letto la notizia ieri e ho subito immaginato che lei avrebbe pensato qualcosa del genere =).
Per quanto riguarda il controllo del traffico l'uso di strumenti di questo tipo consente di implementare soluzioni utilissime e altrimenti improponibili(controllo degli accessi tipo ecopass o corsie preferenziali, autovelox, tutor in autostrada ecc).
Credo quindi che i benefici nel loro uso superino in maniera netta i possibili svantaggi. L'importante è che le autorità incaricate di sviluppare queste soluzioni siano note, trasparenti e ben controllate in modo da evitare storture come quelle provocate dai t-red. Non sarebbe male per esempio se il codice, o almeno le specifiche tecniche dettagliate e le configurazioni, degli strumenti utilizzati fossero pubbliche(o meglio dovessero esserlo per legge).
Nel caso dei t-red ad esempio alla fine era saltato fuori che veniva emessa una quantità enorme di multe perchè gli apparecchi che facevano le rilevazioni erano volutamente tarati per multare chi passava dopo lo scattare del rosso di una frazione di secondo troppo piccola per essere umanamente percepibile,e magari con arancioni troppo corti e su strade ad alto scorrimento sulle quali serve molto tempo per frenare(se non mi ricordo male). Una cosa del genere se le specifiche degli apparecchi fossero state pubbliche sarebbe stata facilmente rilevata dal primo che si prendeva la briga di controllare senza dover passare necessariamente dalle indagini di un magistrato/della polizia come invece è stato.
Inoltre buona parte della colpa di questi casi è da attribuirsi a cause puramente non tecnologiche. Già se le multe rappresentassero semplicemente un deterrente invece che una delle fonti principali di sostentamento economico per alcuni comuni le cose andrebbero meglio.
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