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Corso di Cittadinanza Digitale e Tecnocivismo Docenti: Prof.ssa Fiorella De Cindio, Prof. Andrea Trentini
A quanto pare la popolare applicazione di instant messaging è diventata un'importante strumento per alcuni comuni, per permettere ai cittadini di richiedere informazioni e segnalare problematiche di varia natura!
Sicuramente assolutamente non deve essere l'unico canale a disposizione del cittadino. Se poi tra i vari strumenti che questo può usare per comunicare con la PA c'è anche WA allora è già un altro conto...
Per me più che lobby sono i comuni stessi che sulla base della diffusione di questo strumento credono di fare cosa gradita sponsorizzandone l'utilizzo in questo modo... Oltre ai problemi sopra segnalati aggiungerei che tra l'altro WA è vincolato alla SIM, sarebbe più intelligente secondo me scegliere una soluzione maggiormente multipiattaforma come Telegram, che tra l'altro essendo completamente gratuito forse potrebbe attirare qualche persona in più...
al di là elle considerazioni di Andrea, a me il punto sembra essere il fatto che WA è una chat volatile: segnalo e finisce lì. Sara' il comune a doversi occupare della gestione del "fatto" segnalato. "To fix the problem in my street is your problem", portato all'estremo perche' rende la segnalazione molto facile in un momento in cui la mancanza di risorse rende la soluzione piu' diffcile.
Diverso se la segnalazione lanciata via WA finisce in un sito in cui la si puo' condividere, valutarne l'importanza, trovare soluzioni, etc. Infatti da tempo chiedo di capire se e come realizzare un gateway tra openDCN e WA