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Corso di Cittadinanza Digitale e Tecnocivismo Docenti: Prof.ssa Fiorella De Cindio, Prof. Andrea Trentini
Secondo me (come poi anche detto a lezione) c'è bisogno di un'educazione digitale ma questo non mi sembra il modo giusto...nel senso che nn penso che i bambini abbiano avuto un "insegnamento" nel vedere dei prodotti tecnologici su un bancone...probabilmente solo un capriccio in più da fare sotto l albero di natale...è stata una semplice operazione di marketing...
Più che la marca o il prodotto si dovrebbe insegnare il "cosa si può fare" e "come"...al di la di Apple/Microsoft/Linux...
Bisognerebbe mettere (non so se c'è gia) una vera e propria materia già dalle elementari alla pari di matematica e italiano per intenderci...Internet nn puo essere solo facebook e youtube...(molti miei amici lo pensano seriamente...)
Come al solito si prova a fare un passo ma sempre col piede sbagliato..
A proposito del nome del post "indottrinamento" proprio ieri leggevo questo articolo... :)
Scandaloso! Al di là che sia uno store Aplle/Microsoft/ecc è una gita che non ha veramente senso! Avrei potuto capire se avessero portato la classe dove vengono fabbricati tali dispositivi tecnologici, ma a uno store credo proprio sia solo una bella trovata commerciale che non lascia nessun insegnamento a un bambino...
Tra un po mi sa che vedremo gite al Media World o all'Euronics...!
Premesso che io sono già di per se una persona che odia questo tipo di cose, nel senso che, portare in gita dei bambini all'Apple Store è solo una manovra di marketing......e non ha nulla a che vedere con istruzione ed educazione digitale....
Concordo pienamente con Lazzaro, aldilà di un qualsiasi brand Apple/Samsung etc etc i bambini devo avere una materia OBBLIGATORIA già dalla prima elementare, che consenta loro di apprendere alcune nozioni basilari di cosa sia Internet, facendogli vedere alcune cose che si possono fare. Ovviamente essendo bambini sarebbe molto opportuno mettere il tutto in una cornice giocosa, anche perchè si sa che un bambino impara di più giocando che studiando come un mulo!
Mi associo a Lazzaro anche quando dice che molte persone (tra cui anche molti ma molti miei amici) pensano che internet sia solo youtube,google e Facebook.....
Non so se ciò debba farci spaventare o ci debba stimolare nel cercare di spingere molto di più l'educazione digitale.....Anche agli adulti!
Anche a me appare molto più come trovata pubblicitaria, anche se a parer mio la maestra ha agito in totale buona fede - a meno che il proprietario dell'Apple Store in questione sia suo marito =D.
Concordo con Rimo: lodevole l'idea di sensibilizzare già da piccoli sull'utilizzo delle tecnologie - infatti nell'articolo si parla dell'uso di iPhoto etc -, ancor meglio sarebbe stato fargli vedere come nascono e vengono creati questi prodotti.
Il problema è che ormai c'è un livello di sfiducia generale nel Paese che, per ogni iniziativa, emerge sempre più il possibile aspetto negativo o lucroso, piuttosto che quello positivo.
Secondo me l'indottrinamento è già partito da dentro la scuola, dove i computer hanno sistemi operativi Microsoft e dove i bambini imparano ad usare Office. Che poi si finisca in gita all'Apple Store è solo un passo successivo.
Ci si indigna perché in questa gita si vede il marcio della trovata di puro marketing, mentre non ci facciamo caso a cosa usano i bambini quotidinamente. Solo una sensibilizzazione dei genitori (tramite educazione all'informatica) può salvarci e salvarli (loro, i bambini). Una sensibilizzazione anche dei responsabili scolastici, ministro dell'istruzione (!!) non sarebbe malvagia.