Tassa su Internet...

“L’ Unione europea si è sempre basata sull’idea che ci debba essere sia la libera circolazione di merci, servizi, persone e capitali, sia la libertà di stabilire la propria sede in qualunque paese - scrive l’editorialista Tim Worstall, ricercatore all’Adam Smith Institute di Londra - Questi non sono semplici bulloni, questi sono i pilastri fondamentali dell’intero progetto europeo” Tratto da http://www.lastampa.it/2013/11/06/tecnologia/google-tax-critiche-allimposta-italiana-sui-big-di-internet-rAmldWowyHWw8ao3EbB1IN/pagina.html dove, a parer mio, si mette ancora di più in evidenza quanto l'Italia vada sempre contro corrente...il loro problema sono i colossi che hanno sede all'estero così anzichè fare in modo che l'Italia diventi appetibile per tutti loro creano altri problemi. Non è che qualche politico sta anche pensando di staccare fisicamente l'Italia dal resto d'Europa? Forse se si armano di pale scava oggi scava domani ce la fanno....io fossi in loro ci farei un pensierino!

Ma il colosso Google non si è ancora ribellato per l'uso improprio del loro nome? Alla fine, tralasciando l'assurdità dei concetti espressi da queto provvedimento, chi legge Google Tax non pensa tanto a una tassa che i "big" doranno pagare ma bensì una tassa su google...o una tassa (ancora peggio) imposta da google...

Mi documenterò in merito...e userò Google, almeno fino a quando non decideranno che gli italiani non potranno più usufruire dei loro servizi...sarebbe lecito!

Luana

Peggio ancora...no? E' la stampa che diffonde...di solito i politici nascondono...=)