10-11 Aprile 2015: autodifesa digitale
Incollo qui un msg girato via mail (arriva da Claudio "Vecna" Agosti), poi postero' i dettagli logistici (cfr. link):
2015, Siamo nell'era del potere digitale. Siamo potenziati con dispositivi che Star Trek ci ha fatto sognare, ma nel contempo, pochi monopolii al mondo, leggono e sorvegliano la società in tempo reale. Sanno dove sei, con chi sei, cosa fai. Non gli importa davvero di te, tu sei solo un numero per loro. Ma se hanno abbastanza numeri, possono sapere cosa vuole la cittadinanza, la nazione, o zoomare fino ad uno specifico quartiere o un'azienda. Internet è una rete di liberazione: ognuno può comunicare con chi vuole, e tramite le applicazioni, quello che comunichi diventa specialistico: foto, ricette, voglia di far sesso, mappe. Senza intermediari. Internet è anche uno strumento di controllo di massa, se solo poche aziende collezionano la maggior parte dei dati, creando un diario parallelo delle attività di ogni utente. Chi è il rivoluzionario ? chi mette in discussione il quotidiano. E riflettendo sul modello di guadagno di Google, Facebook e Apple, credo che a molti di voi sorgano dubbi: tutte queste belle cose, gratis ? Lo scopo del tecnopolitico di questi anni, è preservare i diritti conquistati nel mondo fisico, anche nel cyberspazio. Solo che non esiste Stato, Re o Dio in rete che possa proteggerti. Esisti tu, in un mondo di cavi, satelliti, applicazioni e aziende che si stanno arricchendo succhiando la storia collettiva. Riconoscere il controllo sociale e influenza informativa, nelle funzionalità hardware e software di Apple, Facebook e dei loro soci quotati in borsa: questo è lo sguardo critico al mondo digitale. La natura di queste minaccie è sistemica: perchè prende valore nel tempo e dalla massa; non importa se prendono i dati tuoi o della casalinga di Voghera, per analizzare porzioni di mondo, importa solo che i dati siano tanti e costanti. Tu utente, devi solo usare la loro applicazione, loro memorizzano e il resto vien da se. Queste minaccie son difficili da vedersi per l'homo sapiens non digitalens: per questo c'è Cyber Resistance. Il 10 e 11 Aprile troverai: Autodifesa digitale: perchè quando il tuo telefono smart o il tuo Stato non possono (o vogliono) protegger i tuoi dati: tu lo puoi fare. Analisi critica della tecnologia: Non è il paradiso, non è l'inferno, è un'infrastruttura a nostra disposizione. Hacking: nel senso di utilizzo creativo ed imprevisto di quello che è in mano a tutti, ad esempio, tecnologie parassite nei social network
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