dal whistleblowing a Darkleaks

Molto interessante, vorrei commentare citando Vito Campanelli: "l'informazione non è solo merce strategica, ma sopratutto opportunità per l'allargamento della sfera dei diritti". A prescindere dall'attendibilità delle informazioni e delle persone che operano su Darkleaks, il quale richiederebbe un attenta analisi, ritengo che "il cittadino" debba avere accesso a qualsiasi tipo di informazione senza ricorrere a mezzi illeciti o dietro corrispettivo pagamento in danaro.

Vorrei ricordare Aaron Swartz, giovane attivista statunitense, che ha dato la sua vita affinchè i risultati di alcune ricerche scientifiche in ambito medico siano resi pubblico dominio e non proprietà di case farmaceutiche che potrebbero trovare in una probabile cura per il cancro una ricca fonte di guadagnio.

L'informazine come merce di scambio è una materia molto complesso.

Resto in attesa di ulteriori commenti per approfondire questo argomento.